La sostenibilità inizia dai bambini.
È proprio dai più giovani che dovremmo prendere esempio, come dalla sedicenne svedese Greta Thunberg che ha presidiato per mesi davanti al parlamento svedese a Stoccolma per lanciare un messaggio diretto "Non saremo noi a cambiare il mondo, non si può aspettare che cresciamo. È necessario che i grandi agiscano adesso".
Infatti le misure da prendere sono divenute ormai urgenti e non possiamo aspettare altro tempo per cambiare drasticamente le nostre abitudini per poter fermare il cambiamento climatico ormai in atto.
Stiamo parlando del #fridaysforfuture un'iniziativa che chiede a tutto il mondo di mobilitarsi ogni venerdì affinchè vengano presi provvedimenti concreti da parte delle istituzioni per poter salvare il pianeta dall'incombente catastrofe ambientale.
Oggi, Venerdì 15 Marzo, si terrà la più grande manifestazione studentesca "a detta di Repubblica" contro l'immobilismo politico di fronte alla catastrofe ambientale, oltre 1700 paesi aderiranno alla manifestazione con un seguito di milioni di partecipati che presenzieranno e faranno sentire la propria voce.
Repubblica ha intervistato l'inventrice e promotrice di questo movimento ambientalista Greta Thunberg e vogliamo riportare le sue parole affinchè tutti possano comprendere l'importanza dell'iniziativa.
Greta, hai un messaggio per le ragazze e i ragazzi che in tutto il mondo domani faranno lo "sciopero per il clima" seguendo il tuo esempio?
"Che è fantastico. Ci stiamo mobilitando tutti insieme per il nostro futuro: se ci saranno abbastanza bambini e ragazzi che lo faranno abbastanza a lungo potremo davvero assistere a cambiamenti reali. Per questo dico a tutti i giovani: partecipate. Ditelo ai vostri amici e per favore non arrendetevi, mai e poi mai. Non è mai troppo tardi per fare tutto il possibile".
Gli adulti sono quelli che potrebbero cambiare le cose oggi, perché votano alle elezioni o perché, almeno alcuni di loro, hanno responsabilità politiche. Dunque, domani scendete in piazza per mandare un messaggio ai vostri genitori?
"È proprio così. Ma penso anche che sia necessario mandare un messaggio preciso a tutte le persone che abitano la Terra: siamo nel pieno di una crisi.
Ed è la più urgente e grave che il genere umano abbia mai dovuto affrontare.
"Stiamo segando il ramo su cui siamo seduti e la maggior parte della popolazione mondiale non ha idea delle possibili conseguenze della nostra incapacità di agire".
Ai potenti del Forum di Davos hai detto: "La nostra casa è in fiamme". Saranno i sedicenni come te a spegnere l'incendio?
"No, non saremo noi a salvare il mondo. Non c'è abbastanza tempo per poter aspettare che noi si diventi adulti con il potere di agire. È necessario che gli adulti di oggi agiscano adesso".