La Biodiversità: perché e come salvaguardarla

BIODIVERSITÀ - PERCHÉ E COME SALVAGUARDARLA

Negli ultimi tempi il termine "biodiversità" è entrato sempre di più a fare parte del linguaggio comune, diventando un tema centrale nelle discussioni su ambiente e sostenibilità. Il concetto di biodiversità è stato formalmente introdotto dal biologo americano Edward O. Wilson, uno dei padri fondatori della “sociobiologia”, dell’ “ipotesi della biofilia” e dell'ecologia moderna, che ha dato un nome a quella che è forse la più grande ricchezza del nostro pianeta: la varietà della vita in tutte le sue forme, dai geni, alle specie, agli ecosistemi.

Che cosa è la biodiversità e perché è cruciale per noi e il pianeta

La biodiversità è la varietà di tutte le forme di vita sulla Terra: animali, piante, funghi, microrganismi, e così via. Si riconoscono tre ordini gerarchici di diversità biologica: genetica, specifica ed ecosistemica. Essi rappresentano aspetti abbastanza differenti dei sistemi viventi.

Diversità genetica

La varietà all'interno di una singola specie, che permette agli organismi di adattarsi e di evolversi in risposta ai cambiamenti ambientali. Ad esempio, la diversità genetica all'interno delle popolazioni di una specie vegetale può renderle più resistenti a malattie o condizioni climatiche estreme.

Diversità specifica

La varietà delle diverse specie che vivono in un determinato ecosistema o nel pianeta nel suo complesso. Questa diversità è fondamentale per il funzionamento degli ecosistemi: ogni specie svolge un ruolo specifico, contribuendo a processi come la fotosintesi, la decomposizione della materia organica, la regolazione del ciclo dell'acqua, e molti altri.

Diversità ecosistemica

La varietà degli ambienti naturali presenti sulla Terra, come foreste, oceani, deserti, praterie, ecc. Ogni ecosistema supporta comunità uniche di piante, animali e microrganismi e contribuisce alla stabilità del clima globale, alla fertilità del suolo, e alla qualità dell'acqua e dell'aria.

Wilson e altri ecologi hanno dimostrato che la biodiversità non è solo un termine scientifico astratto, ma un elemento essenziale per il benessere umano e per la stabilità del pianeta. Ecosistemi sani e biodiversi forniscono una serie di servizi vitali:

  • purificazione dell'aria e dell'acqua,
  • impollinazione delle colture,
  • controllo delle malattie,
  • mitigazione degli eventi climatici estremi, per citarne solo alcuni.

Inoltre, la biodiversità ha un valore etico intrinseco: ogni specie ha diritto di esistere, indipendentemente dal suo valore economico o utilitaristico per gli esseri umani.

I pericoli della perdita di biodiversità

Oggi la biodiversità è in grave pericolo. Viviamo disconnessi dal mondo naturale e siamo sempre meno consapevoli dei numerosi benefici che il contatto diretto e indiretto con gli ambienti naturali può regalarci. Non compendiamo più le regole e i principi; la nostra innata biofilia, - l’amore per la vita e per tutto quello che è vivo -, rischia di atrofizzarsi. Di conseguenza non ci prendiamo più cura dell’ambiente che ci ospita e dei suoi numerosi abitanti. Secondo le stime più recenti di alcuni autorevoli scienziati, stiamo vivendo la sesta estinzione di massa nella storia della Terra, un evento di perdita di specie a un ritmo senza precedenti.

La differenza, rispetto alle estinzioni di massa precedenti, è che questa volta la causa principale sembra essere l'attività umana: deforestazione, urbanizzazione in crescita, inquinamento, pesca e agricoltura intensive, e la diffusione di specie invasive, sono solo alcune delle pressioni che stanno mettendo a rischio la biodiversità globale. La perdita di biodiversità ha conseguenze dirette e indirette spesso gravi per l'umanità.

Impoverimento degli ecosistemi

Quando una specie scompare, il suo ruolo all'interno dell'ecosistema va perso. Questo può avere effetti a catena su altre specie e sulle funzioni ecosistemiche. Per esempio, la perdita di insetti impollinatori come le api e le farfalle può ridurre significativamente la produzione agricola, mettendo a rischio la sicurezza alimentare.

Perdita di risorse

Molte delle risorse che utilizziamo quotidianamente, come cibo, medicinali, e materiali da costruzione, sono legate alla biodiversità. Numerosi farmaci sono sviluppati a partire da composti chimici trovati in piante e animali selvatici. La perdita di biodiversità significa anche perdere potenziali cure per malattie presenti e future.

Aumento delle malattie

Ecosistemi più sani sono più resilienti e meno soggetti a focolai di malattie. La violazione degli ecosistemi selvatici nelle parti remote del mondo ha permesso a virus e batteri di trovare nuove possibilità di diffondersi. Malattie trasmesse dagli animali all'uomo, come è stato osservato per esempio per il virus Ebola, SARS-CoV-2, sono diventate una vera minaccia mondiale.

Diminuzione della resilienza al cambiamento climatico

Gli ecosistemi con una maggiore biodiversità sono generalmente più resistenti e resilienti ai cambiamenti climatici. Le foreste, ad esempio, non solo immagazzinano grandi quantità di carbonio, ma aiutano anche a regolare il ciclo dell'acqua, prevenendo inondazioni e siccità. La perdita di specie vegetali e animali riduce questa capacità di adattamento naturale.

Se non agiamo per proteggere la biodiversità, rischiamo di compromettere non solo gli ecosistemi naturali, ma anche la nostra salute e la nostra stessa sopravvivenza. La biodiversità non è solo un problema ambientale: è una questione sociale, economica, e politica, che riguarda tutti noi.

Salvaguardia della biodiversità nelle nostre città con il Biophilic Design

Molti di noi pensano ancora che la biodiversità riguardi solo foreste lontane, oceani profondi o luoghi esotici. In realtà, anche le nostre città e gli ambienti urbani possono e devono contribuire alla conservazione della biodiversità. Le città possono ospitare una sorprendente varietà di specie animali e vegetali. Qui molte specie si adattano a condizioni uniche e sviluppano comportamenti innovativi per sopravvivere. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario ripensare la progettazione urbana e promuovere la creazione di spazi verdi, parchi, giardini verticali, tetti verdi e corridoi ecologici.

Il Biophilic Design dà un prezioso contributo, sviluppando valide strategie per riportare la Natura negli ambienti urbani. Interventi biofili comportanto numerosi vantaggi sociali, ambientali, di salute psico-fisica e anche economici.

Parchi, giardini comunitari, e tetti verdi possono fungere da habitat per piante e animali, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre le temperature estreme e le isole di calore. Collegare questi spazi attraverso corridoi ecologici permette agli animali di spostarsi e di accedere a diverse risorse, aumentando così le possibilità di sopravvivenza delle specie urbane.

Dobbiamo ridurre l'uso di pesticidi e sostanze chimiche, come alcune città e zone agricole in Europa hanno già cominciato a fare. L'uso eccessivo di pesticidi in giardini privati, parchi pubblici e soprattutto aree agricole può avere effetti devastanti sulla fauna locale, in particolare sugli insetti impollinatori come le api e le farfalle. Scegliere metodi di gestione ecologica e biologica del verde urbano aiuta a proteggere la biodiversità.

È meglio piantare specie autoctone adattate alle condizioni climatiche e del suolo locali che forniscono cibo e habitat per le specie presenti. Promuovere la coltivazione di piante originarie nei giardini pubblici e privati può contribuire significativamente alla conservazione della biodiversità locale.

Possiamo creare habitat per la fauna selvatica, installando nidi artificiali, bat box (rifugi per pipistrelli) e case per insetti, o lasciare una parte dei parchi cittadini "incolta" per creare habitat naturali per supportare la fauna selvatica urbana.

Il contributo di ogni cittadino: balconi, terrazzi e giardini per la biodiversità

Ognuno di noi può dare un contributo significativo alla tutela della biodiversità, iniziando dal proprio balcone, terrazzo o giardino. Anche un piccolo spazio verde può diventare un'oasi di biodiversità se progettato e curato nel modo giusto.

Ecco alcune idee pratiche per trasformare questi spazi in rifugi per la vita selvatica e per promuovere la biodiversità:

  • Creare piccoli habitat: coltiva piante per impollinatori come lavanda e rosmarino, installa nidi per uccelli e case per insetti, e fornisci acqua con stagni o ciotole.
  • Promuovere la diversità vegetale: usa per lo più piante autoctone e considera i giardini verticali per aumentare la biodiversità.
  • Giardinaggio sostenibile: evita pesticidi e fertilizzanti chimici, e raccogli acqua piovana per ridurre il consumo di acqua potabile.
  • Favorire la sicurezza degli habitat: proteggi gli uccelli con adesivi antiriflesso sulle finestre e costruisci rifugi per piccoli animali.
  • Educare e coinvolgere: parla di biodiversità con amici e vicini e partecipa a progetti di giardinaggio comunitario.

Dai un tocco di verde alla tua vita – e ricorda, se il tuo balcone diventa una piccola giungla abitata da te e da tanti altri esseri viventi, non preoccuparti, è solo un segno che stai creando la tua oasi biofila!

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