Nel mondo del design di interni, l'innovazione e la cura diventano elementi centrali per creare spazi che non solo riflettano le esigenze pratiche dei clienti, ma che trasmettano anche un senso di freschezza e leggerezza. In questa intervista, esploreremo questa combinazione di elementi attraverso il lavoro di Patrizia Vaccaro di ARCHISPRITZ, uno studio che si distingue per la sua capacità di portare una ventata di novità nel campo dell'interior design.
ARCHISPRITZ si dedica alla progettazione di architettura e principalmente all'interior design, portando una ventata di freschezza e leggerezza in questo campo. Siamo io e una collega, Annalisa Barbera; io opero a Torino e lei in provincia di Biella.
Voglio parlare di un progetto un po' insolito: uno studio dentistico a Cuneo. Il nostro cliente, illuminato, voleva qualcosa di diverso dal solito studio asettico. Abbiamo quindi usato colori come il bianco per la luce, il blu per tranquillizzare e il verde per rilassare. In sala d'attesa, abbiamo integrato suoni della natura e aromi di menta, utilizzando una carta da parati a tema floreale che simula un bosco incantato e sedute di velluto nei toni del blu e del verde. La reception presenta un bancone in piastrelle tridimensionali verde salvia e una decorazione pittorica di alberi stilizzati.
Il verde è un elemento chiave. Lo usiamo come se fosse un mattone, integrando il design con piante che variano e influenzano l'ambiente, rendendolo vivo. Le piante non sono solo decorazioni ma parti integranti dell'architettura degli interni.
Direi "cura". In ARCHISPRITZ, facciamo tutto con cura e passione, assicurandoci che anche i dettagli più piccoli siano perfetti. Questo lavoro significa anche prendersi cura delle persone e degli spazi in cui vivono.
Intervista condotta da Giorgio Tartaro